(Parole e Musica di Ivan Graziani)
Sì vorrei rubarla,
vorrei rubare quello che mi apparteneva.
Sì vorrei rubarla
e nasconderla in una cassa di patate, di patate.
Il custode parigino che spiava le bambine dell’asilo
ora ha la bocca piena di biglietti del museo, del museo.
Lassù una civetta urla ed io ancora non ho iniziato il mio lavoro ora.
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa… Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa…
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa… Monna Lisa.
La scuola è una gran cosa
e soprattutto se ti insegnano ad amare
i capolavori del passato
però è un peccato che tu non li puoi vedere né toccare.
La cultura mi sorride tra le ombre e le tende di velluto
ed io sto torturando la tela col rasoio e con le unghie, con le unghie.
Il custode si lamenta, probabilmente vuole un’altra botta in testa ora.
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa… Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa…
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa… Monna Lisa.
Di sotto stanno urlando,
certamente mi dicono di uscire;
il francese non l’afferro
per questo me ne sto ancora un poco qui a pensare, a pensare.
Il custode si lamenta, probabilmente vuole un’altra botta in testa ora.
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa… Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa…
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa… Monna Lisa.
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa…
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa…
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa…