(Testo e Musica di Angelica Lubian)
Una novità allettante quando meno te l’aspetti, qualche cosa che vale la pena,
ti ci butti a capofitto… non c’è posto per il resto nella testa. La perdi la testa!!
Le premesse sono buone, così trasparenti… perché mai dovrei sbagliarmi?
Non ha senso, non è vero, non esiste quella gente che
prima ti stringe in pugno e poi ti getta al niente, in balia del niente.
E siamo rimasti solo io e il Niente, a guardarci in faccia.
Io, così sola, mentre il Niente se ne frega,
anzi ride del mio tentativo di autocommiserazione!
Porge la spalla ipocrita il Niente, affinché io appoggi la mia testolina vuota…
La rimpiangerai, oh sì! Mi rimpiangerai, mentre io non mancherò di Niente.
Dare vita a tante aspettative confortevoli,
eclissarsi poi all’improvviso è la tua specialità?
Un po’ d’acqua per lavarsene le mani. Così sporche quelle mani!
Non ha senso, non ci credo, non esiste quella gente che
scaglia la pietra e poi ritira tutto indietro per non perderci mai niente.
E siamo rimasti solo io e il Niente, a guardarci in faccia.
Io, così sola, mentre il Niente se ne frega,
anzi ride del mio tentativo di autocommiserazione!
Porge la spalla ipocrita il Niente, affinché io appoggi la mia testolina vuota…
La rimpiangerai, oh sì! Mi rimpiangerai, mentre io non sentirò più Niente.
Presa e persa come ero, come sono, ma ora conscia che era tutta una finzione,
se ti basta chiamala incomprensione. Se ne hai voglia dì che è tutta un’invenzione,
se ti basta chiamala esagerazione, se ne hai voglia dì che un’impressione.
Se ti basta chiamami una distrazione, se ti basta chiamami una tentazione,
se ti basta chiamami una disfunzione, se ti basta chiamami immaginazione.
Porge la spalla ipocrita il Niente, affinché io appoggi la mia testolina vuota…
La rimpiangerai, oh sì! Mi rimpiangerai, mentre io non proverò più Niente.